Un gruppo di studenti italiani si trovavano a Rio de janeiro quando sono stati colti da un’improvvisa sparatoria.
Cinque giovani romani di 20 anni si sono trovati coinvolti in una favela a Rio. Erano in Brasile per uno scambio culturale e quella notte stavano tornando da una serata di divertimento, ma ad aspettarli c’era una sparatoria da parte di una gang che probabilmente li aveva scambiati per il nemico. I ragazzi finiscono al pronto soccorso ma fortunatamente non hanno subito danni gravi.
La sparatoria
Un gruppo di cinque studenti italiani di 20 anni si trovava in Brasile per uno scambio culturale. Ma a Rio de Janeiro quando, dopo una notte di baldoria, sono saliti sulla loro auto a noleggio per andare via, si sono trovati nel bel mezzo di una favela. Qui i ragazzi sono stati sorpresi da una scarica di proiettili che ha ferito due dei ragazzi.
Il gruppo di ragazzi sono fuggiti e hanno raggiunto il pronto soccorso. I due feriti, Riccardo di 21 anni, e Nicolò Desiato di 23, sono stati ricoverati all’ospedale municipale Evando Freire, a Ilha do Governador. Nicolò è stato operato al braccio ma fortunatamente i giovani romani sono fuori pericolo. Gli altri componenti del gruppo sono Edoardo Coli di 21 anni, Matteo Dal Zoppo di 23, e Sergio Battaglia di 24.
Le ricostruzioni
Pare che i giovani avevano partecipato ad una festa a Marina da Glória, nella Zona Sud di Rio, decidendo di cercare un fast-food e poi a fare il pieno di benzina. Diretti verso San Paolo, i cinque ragazzi sono finiti in uno degli slum del Complexo de Manguinhos, un’area violenta e protagonista di continue sparatorie.
La baraccopoli è infatti controllata da una gang fondata specializzata in assalti a mano armata, traffico di droga e estorsione. Probabilmente gli “olheiros” avranno sparato verso l’auto degli italiani temendo si potesse trattare dell’incursione di rivali.
A causa di informazioni errate del Gps, nel 2016 accadde lo stesso a due cugini italiani che si trovavano a Rio. Roberto Bardella di 52 anni e Rino Polato 59, che stavano attraversando l’America Latina in motocicletta. I due però entrarono per errore nella favela di Morro dos Prazeres, a Santa Teresa, e
Roberto venne colpito alla testa e ad un braccio morendo sul colpo. Rino non venne ferito, ma rimase nelle mani dei malviventi per circa due ore.